Il beccuccio concentra l’aria violentemente distruggendo la forma del riccio e creando crespo. Il diffusore, al contrario, disperde il flusso d’aria delicatamente su un’area ampia. Questo “abbraccia” i ricci senza scompigliarli, permettendo loro di asciugarsi mantenendo la definizione naturale e l’elasticità.

No, perché regoliamo attentamente la temperatura. Non usiamo mai il calore al massimo: preferiamo una temperatura media e una velocità bassa. Questo approccio “cuoce” dolcemente la forma del riccio senza disidratare la fibra capillare o creare l’effetto paglia tipico delle asciugature aggressive.

Utilizziamo il diffusore in modo dinamico, spesso facendo asciugare i capelli a testa in giù o inclinandola lateralmente. Inoltre, usiamo le curly clips, appositi beccucci per dare sostegno dove serve, fissando il volume proprio mentre il capello si asciuga.

L’errore più comune è muovere il phon freneticamente o toccare i capelli con le mani mentre sono umidi. Il segreto che applichiamo (e insegniamo) è la pazienza: raccogliamo le ciocche nella coppa del diffusore e stiamo fermi per alcuni secondi, senza toccare nulla finché la ciocca non è asciutta.

Utilizziamo diffusori professionali a raggi infrarossi che dimezzano i tempi di asciugatura, con una coppa profonda e fori ben distribuiti. La profondità della coppa è fondamentale per accogliere bene le lunghezze (soprattutto se hai tanti capelli) e permettere all’aria di circolare uniformemente intorno a ogni singolo boccolo.